L’utopia non è parola di chiusura, ma di apertura: non si trincera dietro sogni illusori e irrealizzabili ma spalanca scenari possibili, per la sua forte pro-positività, critica e orientativa e la sapiente gestione del tempo. È uno squarcio di luce in una tela scura. Papa Francesco, in un suo discorso ai membri della Pontificia Commissione per l’America Latina del 28 febbraio 2014, sosteneva che un’utopia, in un giovane, cresce bene se è accompagnata da memoria e discernimento. L’utopia guarda al futuro, la memoria guarda al passato e il presente si discerne. L’utopia è misura di riferimento per l’oggi, attenta osservatrice di ieri, orientata al domani.