Cara nonna, ti ascolto. Raccontami delle tue battaglie, delle tue prime volte. Raccontami di quella volta in cui hai indossato i pantaloni quando tutti ti volevano in gonna, e di quando hai tagliato i capelli in un caschetto mentre le tue amiche avevano i capelli lunghi. Parlami dell’amore per il nonno, del suo magazzino, degli insegnamenti che avete dato ai vostri figli, delle cose che avete sbagliato. Raccontami quali erano i tuoi sogni, i tuoi obiettivi, i tuoi ricordi felici e quelli più tristi.
Io ti prometto che ti ascolterò.
Quando penso alla parola ascolto penso alla nonna Lella. A tutte le sue storie che ho ascoltato con grande concentrazione. Ai silenzi che hanno dato significato alle parole. Ho capito cosa significa “Darsi” all’altro con consapevolezza e quanto sia importante accogliere il vissuto dell’altro senza giudizio. Per imparare. ❤️
Ascoltare. Con empatia, rispetto, senza alcun tipo di pregiudizio o giudizio. Dal momento in cui ho capito l’importanza di ascoltare l’altro, ho scoperto che questa era l’unica strada per ricevere e per poter restituire. Il mio lavoro si basa sull’ascolto delle persone che mi circondano, e solo ascoltando riesco a suonare sulle stesse loro frequenze per dare vita alle loro idee, e per dare voce al loro talento.
“Ascolto” è una delle tante parole che fanno parte del Vocabolario della Fraternità, organizzato dalla Fondazione Fratelli tutti e realizzato da oltre 50 persone che lavorano nel mondo del digitale. Uno strumento di speranza e partecipazione a cui tutti e tutte possono prendere parte. Contribuisci anche tu a generare il cambiamento.